martedì 15 ottobre 2013

quel gran figo del mio amico...al secolo, mio marito


Anche questo post parla di mariti.
Nello specifico del mio.
Il mio infausto destino ha deciso per me
che io dovessi finire accanto ad uno che è stato mio amico per anni.
Ma no amico così, tipo amico di feisbuc
e manco amico nel senso di trumpet friend,
no no,
proprio amico.
Quell' amico che sai che sta lì e c'è sempre,
che tu lo senta tutti i giorni o una volta all'anno.
Allora qui il fatto è questo,
di un amico tuo, col quale cresci,
vedi sempre quello che sai,
cioè lui è così e per te quello è.
Ecco, nel mio caso quello che mio marito è
non si crede se lo racconto.
Non è bello,
non che sia brutto, ma non è Brad Pitt,
di certo è fisicamente imponente
ma non da togliere il fiato.
Il fatto è che è uno di quei personaggi che rapisce,
quei tipi con i quali parli anche se non li conosci,
quei tipi che se ci vai al ristorante insieme,
siete in 10 a tavola ma i camerieri parleranno prima di tutto con lui.
Quel tipo che tu vai alla riunione di condominio e
quasi per magia,
diventi trasparente, parlano tutti con lui,
non importa se casa è tua, se lui è appena arrivato, ecc.
Lo stesso vale per la scuola, tu sei la madre
ma lui è più figo e quindi parlano con lui,
anche se è solo tuo marito e con tua figlia non c'entra niente.
Insomma, tutte situazioni così,
nelle quali tu sei quasi un suo accessorio.
Voi direte, beh, dovresti essere contenta,
e infatti si, lo sono, perchè c'è da dire che in effetti è figo lui
e quindi se lo merita.
Ma tipo, la scorsa settimana,
in fila al supermercato, noi con una marea di cose e dietro di noi
una innocua vecchina con pochissimi articoli,
allora io dico :"Signora prego, passi avanti,
ha così poche cose..."
Vecchina "Grazie grazie..."
Dopo pochi minuti arriva la figlia e lei:
"QUESTO SIGNORE mooooolto gentilmente
mi ha fatto passare avanti..., le dispiace se mia figlia paga con me?"
QUESTO SIGNORE?????
Ehiii, vecchina innocua!!!!
Guarda che sto signore manco t'aveva vista...
se non era per me aspettavi che noi pagassimo il riempimento
di tutti i mobili di casa nostra!!!!!
Sei vecchina o sei una marpiona?
Con le altre mamme a scuola, inutile dirlo...
insomma, una fine infausta!!!!
Mio marito ride,
io affido al web queste parole,
perchè naturalmente con lui
non potrei mai ammettere che è così.
Piuttosto la prossima vecchina, la gambizzo!

giovedì 10 ottobre 2013

Biz del dolore e i suoi derivati

Vorrei iniziare da qui.
Questo accadeva nel 2009.
C'era la Prestigiacomo, c'era Bertolaso, c'era la Moratti,
c'era Letta grande,
e c'era l'immancabile Silvio il piazzista,
col solito atteggiamento da venditore di pentole nei pullman per Lourdes.
Ora mi viene di dire,
saremmo ben contenti, oggi di dire bravi.
Invece.....
Quelli che secondo loro "speculavano,
strumentalizzavano,
manifestavano contro una decisione democratica..."
oggi hanno probabilmente qualcuno da curare.
E in alcuni casi sono figli. Anche molto piccoli.
La colpa non è di certo dell'inceneritore, che a quanto mi risulta,
non funziona manco, o almeno non del tutto.
La colpa è di un sistema.
Si può dire ogni cosa ed ogni contrario circa questa faccenda,
perchè davvero,
la prospettiva da cui la si guarda consente tutto.
Ciò che davvero è inaccetabile è che se ne parli ora
come di una cosa che non si sapeva.
Biutiful Cauntri  anno 2007
Una montagna di balle anno 2009
visibili gratuitamente ed in versione integrale su youtube,
sono solo 2 ottimi esempi,
ma potrei citare libri, servizi delle maggiori trasmissioni tv, ecc.
Ora, compare Alessia Marcuzzi con un cartello che dice che Gricignano d'Aversa non deve morire.
Oppure un servizio de Le Iene, che dice che una mamma è morta prima che il servizio stesso andasse in onda.
Dove era questa gente quando il loro padrone ha deciso di stoccare KILOMETRI E KILOMETRI
di munnezza non differenziata
nelle terre militarizzate?
Io credo che fossero a ritirare assegni negli uffici del loro, appunto padrone.
Che i soldi li ha fatti così.
Favorendo i suoi amici, sulla pelli dei miei nipoti.
E' possibile che i morti stiano in un aldilà,
io non ci credo,
ma è possibile.
Potrei fare nomi e cognomi di amici e parenti che si sono ammalati.
Oppure potrei fare nomi e cognomi di gente che ha passato le nottate a cercare di opporsi
a questo scempio e a questa mattanza,
rinunciando al sonno, al cibo e alla propria salute,
pur di bloccare tutto questo.
Non lo farò.
Mi piacerebbe però che chi ha avuto delle colpe,
ora pagasse.
Invece sono tutti lì.
Ancora con le mani in pasta,
ancora a dire che chi si opponeva era un criminale,
ancora a cercare un colpevole.
Nel video che ho postato,
al minuto 6:38, si sostiene che il futuro è dei giovani.
Tra quei giovani ce n'è qualcuno ricoverato che aspetta di morire.
Grazie sempre sistema.
Finalmente anche Alessia Marcuzzi può passare per Madre Teresa di Calcutta.


mercoledì 2 ottobre 2013

A mia figlia. Lettera aperta


Amore di mamma,
a poche ore dal tuo compleanno, voglio dirti che tornando indietro ti rifarei migliaia di volte.
Stai diventando grande, ti vedo crescere e vedo me che cresco con te.
In questi pochi anni sono successe tante cose.
Molte delle quali ti hanno coinvolta senza che tu potessi decidere.
Abbiamo deciso per te.
Ora che ti guardo, che vedo, netti, gli aspetti del tuo carattere che non hai intenzione di modificare,
le tue personali opinioni, la tua personale sensibilità,
capisco che non potrò intervenire in ogni aspetto della tua vita.
Andrai. E io, pur standoti accanto, non sarò con te.
Io ti auguro una vita di passioni.
Ti auguro di avere dei sogni, e di avere la forza di inseguirli.
Succederà che ti diranno che non si può.
Ti diranno che tanto è impossibile.
Ti diranno che è necessario essere belle, più belle ancora,
che è necessario essere attraenti, come quelle lì,
che è necessario fare in un modo oppure in un altro.
Quando accadrà, io ti auguro di avere abbastanza fiducia in te stessa
da poter ridere in faccia a chiunque provi ad abbatterti.
Succederà.
Ti offriranno falsi miti,
ti offriranno vie brevi
e false ideologie.
Ti inviteranno a stare da una parte
oppure da un'altra.
Così. Senza un reale perchè.
Io lo so.
Accadrà.
E sarà spesso difficile distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato.
Spesso saranno luccicanti i palcoscenici peggiori,
saranno più belle le cose dalle quali stare lontane.
Sappi che faccio e farò tutto quanto in mio potere
per darti la possibilità di distinguere,
di essere onesta con te stessa, prima di tutto,
ma anche con chi ti seguirà.
Abbi stima di chi la merita,
ma non regalare la tua stima a chi non sa cosa farsene.
Sii sempre vigile,
cerca sempre di guardare quello che accade in te e intorno a te
con l'occhio critico di chi sa quello che vuole.
E non rinunciare a te stessa,
perchè tu, come tutti, sei unica nel tuo unico splendore.
Unica, come me, come chi legge queste parole.
Irripetibile.
Nessun altro al mondo, sa davvero cosa è giusto per te.
E quando sarai grande e ti diranno: "non fare figli,
ti rovinerà la vita, la carriera, non potrai più fare questo o quello".
TU RIDIGLI IN FACCIA.
Ridi in faccia alla grettezza di chi si nasconde dietro un dito,
per non riconoscere i propri errori.
Ridi in faccia a chi dice "tuo figlio, non è un mio PROBLEMA"
Un figlio, tu, come qualunque altro bambino o bambina,
tu, voi, non siete un problema.
Siete il futuro.
Ed è vero che la tua vita cambierà. Ma in meglio.
Non è vero che non ci si può realizzare da mamme,
non è vero che si deve rinunciare alla propria vita.
NON CREDERCI.
Se avrai sogni onesti,
potrai sempre inseguirli,
costerà fatica,
combatterai guerre disarmata, nuda contro i carrarmati di una certa realtà.
Ma se saprai cosa inseguire,
sarai una donna felice.
E quando anche non dovessi realizzare le tue aspirazioni,
amore,
guardati intorno,
ci sono mille altre cose che potranno appassionarti.
Basta restare curiosi e non lasciarsi convincere da chi ha interesse a farti credere che è così.
Sappi e siine certa,
il mondo è pieno di cose meravigliose,
di persone speciali,
di possibilità di felicità.
Mantieni te stessa, e saprai guardare tutto con l'occhio del giusto.
Saprai avere opinioni diverse,
saprai avere stima e fiducia nelle persone che conoscerai e che la meriteranno.
E trattieni accanto a te,
avendone cura, le persone che ami,
che meritano il tuo amore,
anche quando avrai dei punti di vista diversi dai loro.
Ti auguro di mantenere questa luce negli occhi,
questo sorriso sornione
e questo cervello sempre in movimento.
Io non ci sarò.
Ma tu saprai come fare, anche senza di me.
Buon compleanno

giovedì 26 settembre 2013

d'improvviso...un ricordo! I tossici!

Senza voler stare da nessuna parte.
Nè a favore, nè contro.
Senza giudizi, nè inviti, nè posizioni.
Solo ricordi.




Sarà capitato anche a voi...
non di avere una musica in testa...cioè volendo anche si, ma non volevo dire questo,
dicevo vi sarà capitato, nella vostra vita di mamme,
di guardare dei ragazzini, adolescenti o poco più e,
d'un tratto, involontariamente, ricordare un momento della vostra gioventù.
Non parlo di un periodo, ma proprio di un episodio, preciso,
là, davanti a voi che si palesa, e nell'istante in cui compare,
vi ricorda che l'avevate accantonato nel cervello,
non rimosso, ma proprio dimenticato?
A me è successo.
Ieri.
Per strada. Fuori scuola di mia figlia.
Ho incontrato dei tossici.
Fatti.
Non gente che si era fatta una canna o una striscetta di allegria.
Nono. Proprio pere.
Io che ingenuamente ritenevo scomparsa l'eroina da buco,
oggi mi stupisco a ricordare che all'epoca mia, si portava.
Cioè erano già di moda tutte le sostanze cosiddette leggere,
ma la gente si faceva.
Voglio dire, la gente, per dire, anche gente che frequentavo,
per così dire amici.
E me n'è tornato in mente uno in particolare.
Un genio assoluto, un cervello eletto, che però si faceva
e quindi periodicamente andava a rota e sbarellava.
Allora questo mio amico, un giorno era tornato a casa fatto,
e la madre aveva cambiato la serratura
e aveva chiesto a tutti noi di non accoglierlo in nessuna maniera,
abbandonandolo a se stesso.
Mi sembrò crudele.
Decise che se era quella la via che voleva prendere,
era una cosa alla quale lei non voleva assistere.
Contro ogni previsione, questa tecnica,
pur con l'ausilio di  una serie di vicissitudini criminali in giro per il mondo,
funzionò, cioè,
alla fine comunque, lui smise.
Lo rincontro, dopo anni,
mi racconta e mi spiega.
Non si giustifica, ma parla parla e spiega.
E questo è il ricordo.
La sua faccia.
Le sue braccia.
Il suo collo.
Ecco. Vorrei fermarmi a parlare con questi tossici qui.
Che allegramente si fanno fuori scuola di mia figlia,
certo di notte, ma comunque vicinissimi a noi...
vorrei sapere....
Sapete di essere così vintage?
Avete cose da dire? Mi volete raccontare?
Io mi ero dimenticata della vostra esistenza,
ora vi vedo, e siete uguali a quel mio amico.


martedì 17 settembre 2013

ricordo l'allattamento come l'inferno, ma .......



Qualche giorno fa, passeggiando per la città ho incontrato un'amica che ha da poco partorito.

Appena mi ha vista ha detto:
"ti ho pensata tanto in questi giorni.
Avevi ragione...questa non è vita!"
Quando durante la sua gravidanza, io le parlavo della mia esperienza riguardo all'allattamento,
tra l'altro tralasciando i particolari più scabrosi e anche un pò indorandole la pillola, 
lei era una di quelle che diceva che era di certo perchè io l'avevo presa male...
beata innocenza!!!!
Comunque, dopo 10 mesi di allattamento,
direi che superato quel periodo, non ho avuto momenti paragonabili, in quanto a stress e avvilimento.
Ma solo perchè....
non avevo idea di cosa fosse l'epoca dei perchè.
Mia figlia, subdola, in realtà non chiede esplicitamente "Perchè...."
lei dice: "MAMMA, PER FAVORE, MI SPIEGHI COME MAI....?"
e giù OGNI FORMA di domanda.
Si va dalla scienza, alle arti, alla geografia, alla cucina,
che manco il campionato mondiale di Trivial Pursuit.
Nello specifico, poi devo ammettere, che su moltissime delle materie citate
io sono ignorante quanto il tavolino di compensato di casa mia.
Che dirle?
Fare finta di niente? 
Noooo, lei ti rincorre e ti martella fino a che non le dici qualcosa.
Dire una cosa qualunque ? 
Nooooo, ti sburgiarderà alla prima occasione utile perchè la sua memoria è composta di diversi terabyte  che manco i cervelloni della Nasa, e si ricorda tutte le risposte che le hai dato.
Dirle una bugia ?
Nooooo, prima regola del genitore impeccabile è non mentire ai tuoi figli, pena ogni forma di punizione terrena, di traumi e di ossessioni compulsive quando avrà 80 anni!
Allora, che fare?
Ho trovato milioni di consigli sul web: si va dal semplificare, all'inventare storie moralizzanti, dal mandarla da un terapeuta, al distrarla con le molotov.
Io, che sono la reietta di tutte le mamme reiette, ho escogitato questo sistema.
Le dico semplicemente che NON LO SO.
Ma se vuole mi informo e le faccio sapere.
Le conversazioni con mia figlia, ormai, mi fanno sentire come gli addetti alla selezione del personale...
le faremo sapere.


mercoledì 11 settembre 2013

cose da chiedere a tuo marito, ma PRIMA che diventi tale


Quest'estate mi sono sposata,
così, senza pensarci troppo.
Dopodichè siamo andati in vacanza.
Campeggio, con animazione, e miniclub.
Nell'arco di questo periodo ho stilato l'elenco delle cose che devi chiedere ad un uomo prima di dirgli si.
Lo faccio per te che stai valutando l'ipotesi.
Per me ormai è tardi.

1) Hai mai partecipato ad un "Beato tra le donne", "Karaoke", "Gioco delle coppie" ecc.ecc.?
Occhio che potrebbe anche averne vinto uno o più.

2) Sei mai uscito con una che faceva l'animatrice, ma non così... 
proprio mentre faceva l'animatrice ?
Se la risposta è SI, non fate altre domande che ogni animatrice in questione, inclusa quella che fa giocare vostra figlia potrebbe sembrarvi lei. Non sono eventualmente ammessi danni ad un esemplare a rappresentanza della categoria...e questa sempre con vostra figlia gioca.

3) Hai mai fatto una vacanza in campeggio in un anno in cui nessuno ricorda di averti mai visto nel suddetto luogo, perchè tu sei sempre stato solo ed esclusivamente nella tenda di qualcuna?
Inutile dire che 99 su 100 risponderà di SI anche se non dovesse essere vero, solo per pavoneggiarsi un pò come qualunque maschio alfa.

4) Ritieni di dover fare la doccia e mettere il profumo, per andare in spiaggia, nel senso di PRIMA di fare quei 4 passi che dividono la tua tenda dalla sabbia , che mediamente farai almeno 2 volte al giorno?
Qui attenzione, l'attaccamento alla pulizia è sempre gradito, ma la conseguenza potrebbe essere doverlo aspettare mentre si spruzza CK o ROMA, tra l'altro ammorbando poi le vostre narici per tutto il tempo che trascorrerete al sole.

5) Ritieni ci sia un perchè se uno in estate lascia la tv a casa?
Qui qualunque sia la risposta non vi fidate. Il giorno in cui insiste per andare al ristorante, lì e solo lì scoprirete che guarda caso proprio stasera c'è la qualificazione della sua squadra ad una qualche coppa, scudo, campionato o quelchessia, e che guarda caso, il ristorante ha la tv e la trasmette...ma ovviamente è un caso.

Se stai pensando che a te non servirà, e che il tuo lui, non è così, aspetta di indossare la fede...e sappi che anche se non ci credi, le risposte a queste domande potrebbero salvarti la vita!

mercoledì 4 settembre 2013

chi vuol partecipare ad una trasmissione tv? (ad un'altra intendo...)






Sempre da amici di amici di amici, ricevo e diffondo.
Come per la volta scorsa, consiglio serietà ed affidabilità, 
se volete partecipare, avete bisogno di 3 giorni liberi, 
che sono quelli delle riprese, nei quali dovrete stare a casa 
ed essere ovviamente disposti a comparire in video.

" Avete intenzione di trasformare la vostra casa?
Siete interessati alla possibilità di una ristrutturazione a costo zero? 
Stiamo cercando coppie (dai 25 ai 55) conviventi e disposte a cambiare il design di un ambiente di casa propria.
Oltre ad essere coadiuvati dai nostri esperti nella scelta degli arredi, avrete la possibilità di modificare la vostra abitazione con tutte le spese a carico della produzione. 
Potrete così ammodernare salotti, camere, cucine, bagni, studi, giardini e terrazzi! 
Gli esperti della trasmissione vi aspettano!
Per partecipare al casting invia la tua richiesta a:

castinghouse@fremantlemedia.it "

In bocca al lupo.

venerdì 31 maggio 2013

non sono una mamma coi dread!


L'altra mattina ho avuto un incontro bizzarro.
Parlavo con una persona che si occupa di bambini  e che sosteneva la necessità di tenerli il più possibile lontano dai marchi, addirittura di evitare giocattoli con loghi vistosi.
L'episodio è avvenuto in presenza di un'amica con la quale condivido molti punti di vista, sull'educazione e sulla vita in generale.
La mia amica è saggiamente intervenuta, risparmiandomi di mettere le mani in faccia alla "operatrice-nologo".
Ora.
Io sono una mamma al limite del freak.
Sono stata da sola con mia figlia per più tempo di quanto non mi sia occupata di lei in "sharing".
Forse è anche per questo se cerco di tenerla lontana dalle mie ansie, e ne ho diverse, e se tento ogni giorno di farle imparare che guardarsi intorno e cogliere i segnali esterni è fondamentale per vivere bene, con se stessi soprattutto.
Ciò detto, nella mia "libertinaggine", non ho mai, ovviamente, giudicato il comportamento di altri nei confronti dei propri figli, a parte in casi estremi di violenza, fisica o psicologica.
Fatto sta che ultimamente, complice il quartiere ad altissima densità di coppie con figli, mi guardo intorno e vedo un bel pò di quelle che io chiamo le "mamme con i dread".
Questo tipo di mamma è quella che nascondendosi dietro teorie pedagogiche talvolta condivisibili, si dimentica di guardare ai propri figi come a qualcosa di unico e con caratteristiche proprie ed irripetibili.
Bimbi che si rotolano tranquillamente in giardini pieni di ogni sorta di scarto umano, che cercano in ogni maniera di attrarre un'attenzione che non riceveranno.
Mamme che si preoccupano delle sorti di qualunque destino, in qualunque parte del mondo e pochissimo di quello che aspetta i loro figli al varco della società, fuori dai loro nidi.
Le guardo tra la sensazione di stupore e disadattamento che mi provocano.
E penso che non lo condivido, che non vorrei essere così, che non mi piacerebbe vedere mia figlia intrappolata in una ricerca ossessiva di "qualcosa da fare" mentre mamma fa altro.
Lo dico io che passo con mia figlia molto meno tempo di quanto vorrei.
Lo dico io che portavo i dread e li ho tagliati per mancanza di tempo per curarli.
Lo dico io che sono stata rimproverata più volte di lasciare a mia figlia troppa libertà di fare.
In parte mi imbarazzo di fronte a voi mamme coi dred, perchè mi chiedo se sono la sola a domandarsi quali siano i mezzi che i genitori sono "moralmente obbligati" ad offrire ai propri figli.
E se la capacità di giudizio, piuttosto che la libertà selvaggia non sia uno strumento molto più efficace in questa vita.





mercoledì 1 maggio 2013

Futura


Nella mia vita ho avuto diverse fortune.
Una di queste è stata incontrare Lucio Dalla.
Molto spesso, le persone note, viste da vicino,
in ambiti lavorativi soprattutto,
fanno schifo.
Lui.
Me lo porto nel cuore.
Ci siamo incontrati in un momento di transizione della mia vita,
in quel momento in cui la tua carriera può prendere la strada che ti porterà lontano,
oppure quello del ritorno a casa o comunque verso altri lidi.
Non gliel'ho detto, ovviamente, perchè sul lavoro non si discute di cose personali,
ma ho sempre pensato che lo avvertisse da sè.
La sua è stata una delle poche "vicinanze" che ho sentito sincere.
Gli dedico questo post perchè, anni dopo, questa canzone
è stata il riassunto di quello che avrei voluto,
la colonna sonora della mia gravidanza in semi solitudine.
Erano tanti anni fa ed ora tutto è diverso.
Il futuro è arrivato, ed è una bambina spettacolare.
E quello che il mio compagno dell'epoca disse in fondo è vero:
chi mi conosce, sa bene che in fondo sono una persona sensibile!

lunedì 29 aprile 2013

Aria di collaborazione. Aria di Fotografia




Ora,  io non sono sicura di non averlo già detto,
forse si perchè sono un tipo vagamente ridondante,
ma per chi si fosse distratto, sono una che crede nelle relazioni.
Cioè nella rete, intesa come dei fili che si intrecciano a formare qualcosa.
Avete presente?
L'ho già detto?
Vabbè, portate pazienza.
L'età avanza e la primavera porta sonnolenza.
Quindi, nel mio girovagare per la rete, ho incontrato Francesca.

Francesca è anche una fotografa, oltre ad essere una donna, una mamma,
una grafica, una moglie, un' amica, una blogger ecc.ecc.
nel quale pubblica oltre che delle foto ovviamente,
anche dei consigli sulla fotografia.

So che dovrei presentarla, parlare di lei,
dire che fa e che non fa,
ma credo che siate tutte/i adulte/i e sappiate seguire i link,
e se vi interessa c'è un'intervista qui dove si racconta un pò.

Io invece voglio presentarla citando una frase che virgoletto dal suo blog:
" L’idea fresca di questo blog è mettere in connessione tutte le mamme 
 appassionate di fotografia. 
Spunti, intuizioni, progetti, idee sparse servono per creare 
qualcosa di originale e creativo: condividiamolo!"

Questo per dire della rete, no?
Allora io che ci credo le ho chiesto di fornirmi degli scatti,
per i miei post.

Dunque in questo blog vedrete le sue immagini,
debitamente logate e qualche volta create ad hoc per me!

Ah, allora lo vedi che la rete fa ?


lunedì 15 aprile 2013

ginnastiche per donne incazzate.







In presenza dei propri figli, o in generale di minori:

1: Imprecare in silenzio

2: Fingere di essere molto impegnati in una qualunque faccenda domestica, che possibilmente preveda strofinamenti o comunque movimenti convulsi, tipo pulire con lo spazzolino le fessure delle mattonelle e contemporantemente: Imprecare, in silenzio

3: Far partire della musica martellante e ballare come possedute, Imprecando in silenzio.
In questa variante si può, volendo, fingere che le imprecazioni siano parole del testo della canzone,
che dovrà però essere in una lingua straniera, in maniera da poter confondere le acque.

In assenza dei propri figli, o comunque in assenza di orecchie da "rispettare"

1: Non imprecare, semplicemente, ma con tutti i crismi dovuti

2: Dedicarsi ad attività che prevedano partecipazione fisica, tipo,
offrirsi di fare la ceretta ad un'amica, spostare mobili ululando, prendere a calci immaginari
sacchetti, palle, e oggetti volanti

3: Far partire musica martellante e dire le peggiori parolacce conosciute e di futura intenzione.

Non servirà a nulla, ma a ripensarci,
ci si potrebbe ridere su!

martedì 9 aprile 2013

Il Mio Shop su Blomming




Ho aperto uno Shop su Blomming*.

Non so se sapete come funziona.
Blomming è un sito di vendita on line.
Ci sono molte cose carine secondo me.
Propone di diventare promoter di alcuni prodotti.
Allora ho deciso di diventarlo.
Se qualcuno dei prodotti che pubblico nello shop vi piace,
e lo comprate tramite il mio blog,
i venditori mi riconoscono una piccola parte del loro guadagno.
Chi compra paga sempre la stessa cifra.

Se qualcuno dei miei lettori, ha articoli in vendita e vuole che li aggiunga alla mia vetrina,
(ma premetto che non promuovo cose che non dovessero piacermi)
può contattarmi in privato e sarò ben lieta di segnalare, come ho fatto finora,
le cose belle. L'unico gusto che fa da parametro in questo caso è il mio.
Discutibile, ma personale.

Ecco tutto.
In basso alla pagina lo shop.
Prometto che farò il possibile per aggiornarlo con maggior ordine.

*Mi sento di precisare, a scanso di equivoci, che tutto quanto presentato finora,
e quanto ancora dovesse essere segnalato più avanti nei post,
è stato e sarà condiviso in maniera assolutamente gratuita,
salvo diverse indicazioni,
per il semplice gusto di condividere cose piacevoli.

venerdì 5 aprile 2013

Sposarsi con lo Sponsor!





E' iniziata qualche giorno fa , la mia collaborazione, con un sito che ha in sè due caratteristiche che apprezzo sempre molto: la semplicità, della grafica  ma anche dell'idea, e la "follia" del fattibile.

Daniela e Rubens, hanno creato una piattaforma, anozzeconlosponsor che consente alle coppie che hanno deciso di convolare, di ottenere sconti e soluzioni alla portata di tasche "normali", per festeggiare la propria unione.

Il sistema è semplice.
Si pubblica un blog, o un semplice annuncio sul loro portale, con i nomi degli sposi e il luogo del matrimonio, e le aziende interessate a farsi una pubblicità concreta, propongono un servizio, una fornitura ecc.

Allora, considerando il business dei matrimoni in Italia, come dire, è un'ottima idea, nella quale, nessuno ci perde!

Sposarsi è un grande passo. Festeggiarlo al meglio è Do - Ve - Ro - So.

Non so dire esattamente di cosa scriverò, sul loro sito.
Però farò il possibile, per suggerire soluzioni organizzative ottimali.
Ciò che conta, è che sia una festa!

venerdì 15 marzo 2013

fork di Scafuro


Vorrei dire prima di tutto
Grazie
a Giovanni Scafuro 
di esistere.

Voi penserete: "Addiritturaaaaa!!!!"
Si, perchè io, la praticità fatta persona, la donna dalla creatività assente,
credo che i visionari siano la salvezza di questo mondo.

Giovanni è nato a Napoli, dove ha imparato l'arte del lavoro manuale, dagli artigiani.
Poi però, mi sa che l'arte ce l'ha messa lui.
Si perchè per fare questo :




Da questo:




Cioè volantini di un museo (nello specifico il MADRE, di Napoli appunto).
Cos'è se non essere degli artisti visionari?

Io non so scegliere.
Non so dire se mi piace di più quello che le cose diventano, nelle sue mani
quello che si poteva forse intravedere nella loro forma originaria,
o il "come" riesce a trovare un nuovo reale aspetto ed una nuova reale funzione ad oggetti così comuni.

Questa, l'ho sempre detto, è la vera arte del riciclo.
In sostanza. Guardare "oltre".

Se vi piace. Lo trovate qui.

lunedì 11 marzo 2013

Casting spettacolo

A proposito di spettacolo.
Qualcuno mi ha chiesto come si fa a partecipare ai casting delle trasmissioni televisive.

Attenzione.
Nella maggior parte dei casi, non esistono intermediari, diversi dalle case di produzione o dai canali televisivi per accedere ai casting.
Non fidatevi di agenzie, di gente che garantisce, di personaggi che chiedono soldi.
Nel dubbio, chiedete alle case di produzione, nella maggior parte dei casi, hanno pagine facebook curate dall'interno, ed è facile individuarne i nomi, all'inizio e alla fine dei programmi stessi.

Di seguito un pò di link utili:

MAGNOLIA TV 

REAL TIME 

FREMANTLEMEDIA ITALIA (pagina Facebook)

Se decideste di partecipare, ricordate:
stare davanti alle telecamere non è come stare a casa propria
chi vi accoglie, vi seleziona, vi "immagina" in prospettiva,
se siete voi stessi sarà meno estenuante
anche per chi  deve sorbirsi centinaia di persone al giorno
la maggior parte delle quali cerca una maniera per emergere dalla massa.

Divertitevi, la Tv non è la realtà e non lo sarà mai.
Con più leggerezza l'affrontate, con tanta più leggerezza vi tratteranno.

Divertitevi, ma abbiate rispetto di chi avete davanti.
E' tutta gente che lavora.
Ve lo garantisco.

mercoledì 6 marzo 2013

MdC....il misterioso movimento di ago e filo



Ce l'ho fatta!!!!
Finalmente so inserire il filo nella macchina da cucire!
E pure fare andare il pedale!!!!


Ne Avevo già parlato qui di queste donne, il cui motto è: la moda è un ingranaggio collettivo.

Ebbene io di collettivo, in un semplice corso base di cucito, per colossali pippe stratosferiche con la manualità di una papera dai piedi palmati e le ali spellacchiate come me, 
ci ho trovato un sacco di cose.
Ci ho trovato la pazienza, la vicinanza, l'allegria.
Ora so cosa è una spoletta, come si fissa il piedino, ma anche come ci si aggrega, in un quartiere popolare della capitale.
Come si condivide un'esperienza, ma anche come si ascoltano le esperienze diverse dalle proprie.
Come ci si aiuta se si è in difficoltà e come ci si sente soddisfatte nello scoprire che Si. Si può fare.

Dopo mesi di personalissima riluttanza nei confronti di rapporti umani distorti.
Dopo mesi di Barbie, Ken, finzioni, ceri e luminarie accese al diodenaro, ieri per me è stata una vera boccata d'aria.
Donne. Normali. Come tutte noi.
Semplicemente.

giovedì 24 gennaio 2013

Mattel (a costo di sembrare bacchettona!)

NB:  Questa nella foto è la Signora Nicole Minetti. Nota, oltre che per la sua inspegabile ascesa politica, per le fantasiose e ammiccanti T-shirt. Poi qualcuno un giorno mi spiegherà senza le tette dove sarebbe mai potuta andare.

Fatta la premessa.

Sono mesi che per motivi di lavoro ho a che fare con una serie di personaggi circensi,
grazie ai quali ho provato molte fastidiosissime sensazioni di "disadattamento" sociale.
C'è, tra tutte, questa ragazzetta, di appena 20 anni, molto ma molto carina, piuttosto "elementare" nei ragionamenti, ma non direi stupida.
E' bella di suo, sembra una Barbie. Di suo.
Cioè la madre l'ha fatta già bella.
E' nata bella, è cresciuta bella ed è, l'ho già detto? Molto Bella.
Ma....
secondo qualcuno, che avrebbe potuto aiutarla nella sua "carriera lavorativa",
non aveva abbastanza tette.
Quindi questo qualcuno come ha pensato di metterci una pezza?
Le ha regalato delle tette nuove,ovviamente.
Fin qui, mi direte, cosa c'è di nuovo?
E infatti, io dico, di  nuovo non c'è niente.
La "carriera" ,ovviamente, prevede, lavorativamente parlando,
che non sia richiesto alcun talento, a parte le tette.
Ok.
Ora mi chiedo, da mamma.
Come si sentirà la madre di questa ragazza?
E da donna, è vero che solo perchè è ormai "comune",
che non ci si richieda alcun talento,
è "normale" che sia così?
Forse, è arrivato il momento, di riprendere in mano un pò di Vetero-femminismo,
di ri-puntare i riflettori su ciò che è consentito in una società civile.
Facciamo che le donne riprendono in mano il loro ruolo di donne,
non di bamboline.
Chiudiamo le succursali della Mattel, facciamo in modo da emarginare
il dilagante appiattimento verso il basso dell'immagine della "femmina".
Sarà possibile, nel 2013, avere diritto anche alla bruttezza, oltre che alla "normalità"?

PS. Lo so che pensate che la Mattel-umana, serva a sfornare escort, ma non è così.
Questa bimbetta, forse parteciperà a qualche "cena", ma la carriera nella quale si è avviata,
non è di tipo "sessuale".Altrimenti, avrebbe potuto anche avere un senso.

lunedì 14 gennaio 2013

Un'ottima sintesi (anche del mio stato d'animo... metaforicamente parlando)

Io non so, 
l'ho scoperto tardi, Mannarino, ma poi m'ha travolta.
Questa canzone, questa melodia, queste parole,
in questo momento, 
mi stanno a pennello.
Avrei potuto scriverla io, 
ma non avrei saputo farlo. Non così

(consiglio, post-ascolto, una lettura secca, delle liriche)

Fatemi sapere se anche voi, dondolate la testa,
o ticchettate con le dita, già a metà canzone.

Buon ascolto.


 

Svegliatevi italiani brava gente
qua la truffa è grossa e congegnata
lavoro intermittente
solo un'emittente
pure l'aria pura va pagata

In giro giran tutti allegramente
con la camicia nuova strafirmata
nessuno che ti sente
parli inutilmente
pensan tutti alla prossima rata

Soldi pesanti d'oro colato
questo paese s'è indebitato
soldi di piombo soldi d'argento
sono rimasti sul pavimento
e la poesia cosa leggera
persa nel vento s'è fatta preghiera
SI SPRECA LA LUCE SI PASSA LA CERA
SOPRA IL SILENZIO DI QUESTA GALERA

In giro giran tutti a pecorone
sotto i precetti della madre chiesa
in fila in processione
in fila in comunione
in fila con le buste della spesa

Giovanni grida solo per la via:
"fermatevi parliamo di poesia"
ma tutti vanno avanti
contano i contanti
minaccian di chiamar la polizia

Soldi pesanti d'oro colato
questo paese s'è indebitato
soldi di piombo soldi d'argento
sono rimasti sul pavimento
e la poesia cosa leggera
persa nel vento s'è fatta preghiera
SI SPRECA LA LUCE SI PASSA LA CERA
SOPRA IL SILENZIO DI QUESTA GALERA

Soldi pesanti d'oro colato
questo paese s'è indebitato
soldi di piombo soldi d'argento
sono rimasti sul pavimento
e la poesia cosa leggera
persa nel vento s'è fatta preghiera
SI SPRECA LA LUCE SI PASSA LA CERA
SOPRA IL SILENZIO DI QUESTA GALERA

e la poesia cosa leggera
persa nel vento s'è fatta galera
SI SPRECA LA LUCE SI PASSA LA CERA
SOPRA IL SILENZIO DI QUESTA PREGHIERA

lunedì 7 gennaio 2013

Voglio una sorellina grande e forte come me (mannaggia PeppaPig!)




Il momento doveva arrivare.
Si sa!
Ti è piaciuto farla ragionare?
Ti è piaciuto spronarla all'autonomia?
Sei stata orgogliosa di mostrare a te stessa i risultati di tanto impegno?
Ecco, bravissima. Mo t'attacchi!

Il fatidico giorno del "voglio una sorellina" è arrivato.
Peppa Pig e le sue frasette hanno fatto la loro parte,
ma di certo, un'esigenza di combattere la solitudine c'è!

Allora io e il mio compagno (che non è suo padre), abbiamo cercato,
di spiegarle un pò come funziona.

Una spiegazione semplice, il semino, si mette nella pancia e cresce.
Io temevo che mi chiedesse perchè non con il suo papà.
E mi ero molto preparata alla risposta.

Infatti la domanda non c'è stata. (solita sfiga!)

In compenso c'è stata una lunga spiegazione sul perchè lei vuole una
SORELLINA o una FRATELLINA.
E cioè non un maschietto.

Amore di mamma, le ho detto sudando,
non si può decidere il semino come diventerà.
Quando cresce, cresce come vuole
e poi come viene viene, te lo devi tenere!
Anche quando stavi tu nel pancione,
mica io avevo deciso.
Ok? Ok? Ok?
Lei ha argutamente finto di comprendere.
E di accettare questo dato di fatto.

Poi, lei che è un genio, vero,
ha aspettato di rimanere da sola con lui,
il mio fidanzato, e gli ha detto:

"Allora, ti devo spiegare, come si fa ad avere una sorellina!"

Mi serve una tata...
no, una psicologa infantile..
no, anzi....un esorcista!