venerdì 21 febbraio 2014

Frasi stupide che un capo può dirti


Quando diventi mamma
c'è un fattore di pressione sociale
secondo me spropositato
che tende ad interpretare ogni tuo gesto
come legato al tuo nuovo stato di mamma appunto.
Così di seguito, una breve lista
nel solito ordine sparso, di frasi stupide sentite in ambito lavorativo
spesso rivolte a me alle volte ad altre donne:

- Cara mia, devi prendere una decisione:
o fai la mamma o fai questo mestiere.
risposta
Eh in effetti, hai ragione, sai che faccio ora?
prendo mia figlia e la do in adozione
così posso meglio contribuire al fatturato della tua società di me....!

- Amore mio, tu sai che sei la più brava
ma da quando sei mamma, non ti capisco, sei cambiata
risposta
Madddddddaaaaiiiiiii, davvero?
Non sarà che mi hanno sventrata come una triglia
e sono solo 4 anni che non passa una giornata
che il mio corpo non sia toccato, usato come attaccapanni,
come stampella,
come fazzoletto ecc.ecc?
No perchè mi pare strano cambiare in queste condizioni...
in ogni caso, non sarà che la mia maternità serve a giustificare
cha a sto giro in ufficio siamo due in meno?
Che l'ultima volta abbiamo lavorato in 6 e ora siamo in 4
non ce lo metti?
Mi pare che sei cambiato pure tu,
prima mi guardavi le tette ogni tanto...
ah giusto, non ne ho più...
eh sai sono cambiata, un pò si, in effetti.

- Tu sai che ti voglio bene,
ma tua figlia non può essere un mio problema
(questa è la peggiore in assoluto, secondo me)
risposta
figurati se può esserlo per me!
Sai che c'è? In effetti non è un tuo problema,
semplicemente perchè
UN FIGLIO NON E' UN PROBLEMA!
è solo quella PERSONA
grazie alla quale, mi verrebbe voglia di prenderti
a craniate
ogni volta che vuoi far passare per vero
che il tuo budget sia più importante della mia vita.

- Ma che ti frega scusa, di lavorare?
Ora sei mamma!
risposta
Ahhhh, ma quindi non ti è arrivata la notizia
dell'ultim'ora?
Noi sai, perchè,
dopo l'introduzione del suffraggio universale,
a un certo punto,
ma tipo ieri,
anche le donne hanno potuto,
che so, prendere la patente,
scegliere il proprio marito,
parlare ai genitori senza dargli del voi....
ah e poi
anche farsi dei mutui,
pagare delle bollette
l'assicurazione della macchina
e una serie di altre cose che però
mi rendo conto,
hai solo 56 anni forse non ti è ancora arrivata notizia

Fine prima parte.



giovedì 20 febbraio 2014

partecipa ad un film

Vi voglio proprio far conoscere questo progetto
che mi piace moltissimo.
E' nato dall'idea di due colleghe e come sempre quando è possibile
riporto pari pari la presentazione dell'idea tratta dalla
pagina facebook del film/documentario :

"stato interessante è un progetto per un film documentario che vuole parlare di donne che non sono madri, non ancora, forse mai.
Informati e partecipa!
Descrizione
L'IDEA
di Alessandra Bruno

A quando il lieto evento?
Quante volte ti sei sentita rivolgere questa domanda?
Hai tra i 35 e i 45 anni, non hai figli, non li hai ancora, non li vuoi, li vorresti ma non vengono.
L’orologio biologico, ovunque si trovi, ti ticchetta nel cervello come un cronometro.
Oppure no, quello che ticchetta è l’orologio della vicina, perché il tuo l’hai spento dopo qualche notte insonne.
O magari non l’hai mai sentito.
O forse la tua corsa contro il tempo è talmente sfiancante che ormai non ci fai più caso.
Ti accorgi che il mondo comincia ad insospettirsi non vedendoti col pancione.
E anche tu qualche domanda te la fai.

Abbiamo deciso di dare voce e spazio a queste domande realizzando un film documentario che metta a confronto le donne su un tema così profondo e controverso come il desiderio/non desiderio di maternità.

Abbiamo deciso di avventurarci coraggiosamente su questo terreno, tanto impervio quanto vitale. Vitale come la necessità, comune a tutti, di cercare un senso per sé, di autodeterminarsi, di riconoscersi nel proprio percorso, qualunque esso sia. E impervio, come sempre è impervio, porsi dei dubbi, fermarsi a pensare, confrontarsi con sé stessi .
Uno stato interessante insomma, fecondo e capace di generare spunti di riflessione imprevedibili.

IL FILM DOCUMENTARIO
di Alessandra Bruno

Tre donne.
Tre donne senza figli.
Una non ne ha ancora.
Una non ne vuole.
Una non riesce ad averli, ma li vorrebbe.
Tre donne alle prese con un’assenza.

Tre donne tra i 35 e i 45 anni, l’età in cui il ticchettio dell’orologio biologico comincia a farsi sentire, a battere incessantemente il tempo, fino a diventare un cronometro tra te e i tuoi limiti. Tra il tuo corpo e la tua volontà. Tra il tuo desiderio e la tua scelta.

Seguiremo tre donne che non sono madri, non lo sono ancora, non vogliono esserlo o forse non lo saranno mai. Entreremo nella loro vita e attraverso di loro proveremo a raccontare le ambivalenze e le contraddizioni che sempre, a voler veder bene, accompagnano la scelta o meno di mettere al mondo dei figli.

IL VIAGGIO
di Alessandra Bruno e Milena Cocozza

Documenteremo giorno per giorno il percorso alla ricerca delle tre donne che parteciperanno al film.
E pubblicheremo su questa pagina e su altre che apriremo strada facendo le tappe di questo viaggio.
Lo faremo prima di tutto perché consideriamo ogni incontro, ogni donna che vorrà parlare con noi, un'occasione irripetibile di confronto e di conoscenza.
E poi perché speriamo che parlarne, apertamente e liberamente, possa aiutare ad abbattere quello che ancora oggi è considerato un vero e proprio tabù.

Le tre donne che troveremo alla fine di questo percorso, saranno la somma e l’incarnazione di tutte quelle che via via incontreremo lungo la strada.
Tre voci che comprenderanno tutte le voci che avranno voluto farsi sentire.
Anche la tua!

CONTATTACI! STIAMO CERCANDO ANCHE TE!
PARTECIPA!"
Ci trovi su facebook alla pagina stato interessante
oppure
statointeressantedoc@libero.it

Dai dai partecipate!
Altro che quote rosa, qui comincia la rivoluzione!

mercoledì 19 febbraio 2014

Obblighi coniugali sanremesi

 

Tra le domande da porre a tuo marito,
ma prima che diventi tale aggiungerei anche:

- mi obbligherai a guardare il festival di sanremo?

Se avessi posto la domanda per tempo
forse avrei potuto rivedere il concetto di:
1 solo televisore in casa,
obbligo da noi vigente fino a ieri sera.

Così costretta dal coniuge mi sono dovuta subire
l'orrendo spettacolo.
Per fortuna con la scusa che la mattina mi ero svegliata alle 5
su Raffaelle Carrà sono potuta crollare
tra le braccia del mio mai abbastanza adorato Morfeo.

Così ecco un pò di personalissime osservazioni sullo scempio:

- Fazio e la Littizzetto, somigliano sempre più pericolosamente a
Sandra e Raimondo

- I cantanti hanno deciso di aiutare gli spettatori a scegliere il brano
della puntata successiva, presentando una canzone orrenda ed una
radiofonica.

- C'è un pò di Elisa nella canzone di Arisa

- C'è un pò di Lou Reed nella canzone di Frankie Hi Energy

- C'è un pò di Pino Daniele nella canzone di Raphael Galuazzi

- C'è un pò di orrore nel far esibire Raffaella Carrà in playback

- Le soliti sterili polemiche su quanto ha speso la Rai per i presentatori,
quest'anno amplificate anche da Beppe Grillo, sono ormai un
must, almeno quanto le espressioni "bomba d'acqua" e "ingenti danni"
nelle notizie meteo dei tg.

- Sono incredibilmente riusciti nell'intento malefico
di rendere brutte la Cagnotto e la Castà, notoriamente due tocchi di figa.

Aggiungo la domanda alla lista di cose che vanno chieste
prima del matrimonio
e che dovrebbero diventare lo spartiacque
tra un si e un no all' altare.



martedì 11 febbraio 2014

Il Pupo-regalo. 3 idee.

L'altra sera, tra una carezza a mia figlia e un abbraccio a mio marito, 
(eh si era domenica!), mi chiama una delle mie storiche migliori amiche.
Proprio da piccine, siamo amiche da un tempo ormai sbiadito.
Insomma mi chiama e mi da la grande notizia.
C'è un bimbino nella sua panciona bella!
Che meraviglia! Mancava solo lei!
Tremore, gioia, emozione e poi il cervello parte:
R E G A L I.
COMITATO D'ACCOGLIENZA 
BABY SHOWER PARTY
Insomma io già mi vedo che gli consiglio
il piano di studi all'università.
E così mi è tornato in mente che quando è nata mia figlia cercavo consigli per una wish list
e mi sono imbattuta in questo post di Mamma Felice.
(cito lei solo per dare un punto di partenza, 
non me ne vogliano tutte le altre blogger
dalle quali ho tratto suggerimento o spunto)
Ecco quindi 3 idee che mi sono venute in mente,
forse portate dalla mia solita risacca cerebrale,
che avrò letto un pò in giro, e poi messe da parte fino a quando mi sono servite,
che sono pronta ad integrare con eventuali suggerimenti, 
e che mi auguro possano tornare utili a qualcun altro:

- Completino maglietta pantalone/gonna/ scarpine in 10 taglie diverse
Si confezionano senza carta l'uno sull'altro a "piramide" 
e si lega al nastrino della confezione una targhetta con una data.
In quella data, ogni anno per 10 anni , il povero pupo
dovrà indossare quel completino
e fare una foto in una posa sempre identica. 
Dopo 10 anni, mettendo in fila le foto, 
si avrà un fighissimo time lapse.

- Un libretto di "buoni" per varie attività
Con dei cartoncini bristol, si può creare un libretto
ogni cartoncino corrisponderà ad una attività con la persona che fa il regalo
"passeggiata al parco" oppure "ninna nanna" oppure "bagnetto" ecc.
Le appassionate di hand made sapranno fare delle meraviglie e 
mi danno sempre per essere nata con tanta creatività e ZERO abilità manuali.

-  Un set di salvadanai con la prima monetina, 
attenzione:
deve essercene una in ognuno dei contenitori!
Ne ho visti diversi in giro, in vendita nei negozi
ma si possono comprare neutri e decorare molto facilmente.
E' un augurio di prosperità e un utile regalo per i genitori che vogliano
conservare risparmi per il nuovo arrivato.
Nella decorazione si può lasciare uno spazio vuoto per scrivere
l'obiettivo che si vuole raggiungere.
A casa nostra per esempio ce n'è uno per un viaggio in Inghilterra.

Che ne pensate?
Avete altre idee?

venerdì 7 febbraio 2014

E immancabile giunse!

fonte comingsoon


So bene che se ne sentiva la necessità.
E che tutti eravamo in trepidante attesa.
Eccosì eccoci/ti/vi tutti/e accontentati.
Il film sulla storia di Amanda Knox.
Devo dire che non ho seguito la vicenda,
stranamente tra l'altro, perchè i gialli mi hanno sempre appassionata.
Sarà stata colpa del gran casino mediatico
che c'è stato intorno alla cosa,
a rendermela un pò ostica,
o forse semplicemente avevo da fare e non ho potuto focalizzare l'attenzione dovuta.
Comunque gli anglo/americani,
grandi maestri nel vendere fuffa
hanno fatto presto.
Per chi fosse interessato, apprendo da Variety che il film
è stato si prodotto, ma è in cerca di distribuzione,
se qualcuno c'avesse sti due spiccetti, potrebbe essere un investimento.
Quello che mi colpisce di più
è che la storia è "romanzata" e che il personaggio con "la faccia d'angelo"
in realtà ha un altro nome.
Dal trailer colgo una bella scelta di fotografia grigio metallo
come solo all'estero si riesce
e tante belle facce di bei manzoni 30/40enni
appartenenti alla categoria richiestissima del bovino moderno.
Ultima fondamentale annotazione,
il film è in parte girato qui,
ma non si fa menzione di alcun attore italiano nel cast,
anche se mi è parso di notare il volto del validissimo Andrea Tidona.
Insomma, as usual, gli altri arrivano prima e lo fanno meglio.
Scommetto 1 a 1 che sarà un successone.

lunedì 3 febbraio 2014

Del Valentine's day e di altre cose incomprensibili

E quindi eccoci.
Febbraio è giunto, San Valentino trafiggerà le nostre tasche e le nostre palle,
con il suo consueto carico diabetico ed io, 
come ogni anno, lo detesterò come detesto ogni tradizione.
E quindi, se vi interessa, ma anche se non vi interessa lo scrivo lo stesso,
un elenco di cose incomprensibili:

- Perchè negli ultimi anni, a Natale nelle pasticcerie e sulle tavole
si trovano i dolci e le leccornie di tutte le altre feste?
Un pandoro, un panettone, non potrà mai sposarsi con una pastiera o con un bacio perugina.
A sto punto, facciamo che per la festa della donna invece di portarci la mimosa, ci portate un pino o un abete con palline decorate!
 
- Perchè, anche se è ormai usanza che le madri lavorino ANCHE fuori casa, 
a scuola si trovano più mamme che papà la mattina ad accompagnare i marmocchietti?
La logica vorrebbe che se io esco per andare a lavorare e TU esci per andare a lavorare, 
quanto meno potremmo fare a turno. Anche perchè così magari mi risparmi di incontrare 
tutte le mattine la mamma detestabile che c'è in ogni scuola.

- Perchè a Pitti Bimbo, i bambini non sono ammessi?
Questa proprio non me la spiego. Eppure me lo chiedo da anni.

- Perchè il mio vicino di casa che parla sbiascicando e cammina trascinando una gamba, quando invece incontra una bella donna, sembra il fratello scemo di Brad Pitt?

- Perchè quando incontri una coppia sposata che non vedi da tanto, tipo dal loro matrimonio,
nell'89 percento dei casi a pochi mesi di distanza manco li riconosceresti se li incontrassi , metti, 
al supermercato, per quanto si sono moltiplicati nel peso? 
La spiegazione non può essere, semplicemente, che da moglie cucini meglio.

- Perchè quando sei adolescente pensi "da grande non sarò come mia madre" e 
appena hai un figlio ti ritrovi a ripetere le stesse cose che diceva lei, 
anche se nell'aspetto non le somigli?
Nel mio caso, tra l'altro molto gravemente, visto che io sembro più anziana di mia madre.

Di queste e di altre incomprensibili cose, ancora oggi,
alla mia veneranda età non mi capacito.
E' normale?