domenica 5 luglio 2015

Il pannolino non si butta. Si lava



Una delle sfide della maternità, 
oltre a conservare almeno una parvenza di sanità mentale,
è quella di ottenere buoni risultati con una spesa sostenibile.

Inoltre, molte di noi, con il solo posare lo sguardo
sul frutto dei nostri 9 mesi di pazienza, 
siamo state quasi immediatamente catapultate 
nel mondo delle grandi domande.
Una di queste è: "Che mondo vivrà mio figlio/a?"
Insomma, per tutta una serie di motivi
ecologici, economici ed anche di rispetto del corpo dei propri eredi
molte di noi, scelgono la via dei pannolini lavabili.

Devo onestamente dire che è una cosa, come suol dirsi,
per molti ma non per tutti.
Io stessa con la prima gravidanza ci ho provato 
e non ce l'ho fatta, soprattutto perchè potevo contare pochissimo
sull'aiuto altrui.

Ma stavolta ci riprovo.

Stavolta ho messo in atto una strategia diversa.
Ho prima di tutto parlato con le mamme che li hanno usati,
le mamme amiche intendo, quelle che sai che tipe sono, 
ed ho trovato una fitta rete di indicazioni,
consigli e dritte, e qualcuna me ne ha addirittura regalati,
riducendomi la spesa di non poco.

In realtà la tipologia e la varietà sono molto aumentate in questi anni, 
ed è diventato molto più accessibile l'acquisto
soprattutto da altri paesi dove in generale sono più economici.

Ma anche in Italia ormai sono abbastanza reperibili, 
di certo molto più che 6 anni fa.

E voi? Avete provato? Siete curiose?
Avete link utili da segnalare?
Fatevi avanti!

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